Sono entrata in Croce Rossa per caso, si può dire!
Vedevo sempre i volontari in servizio e mi incuriosivano… Però non come quelli delle altre associazioni, non sapevo perché ma era così. In seguito, quando mi sono documentata su Croce Rossa, ho capito perché ero sempre stata attratta da questa associazione e dalla sua divisa: la sua storia e la sua reputazione erano proprio quello che faceva per me.
La mia curiosità aveva ragione!
Così ho deciso di entrare a far parte dei volontari del Comitato di Firenze, concludendo il corso di accesso subito prima che scoppiasse l’emergenza Covid-19, ad inizio 2020.
Oggi posso dire che la Croce Rossa ha letteralmente stravolto la mia vita.
Iniziare a fare servizio mentre il mondo si fermava per una pandemia globale, è stato un enorme cambio di passo. In quel periodo la vita di miliardi di persone è cambiata e le persone stesse sono cambiate. E’ stato scioccante vedere aumentare in modo esponenziale le richieste di aiuto e poter dare il mio contributo in quel preciso istante è stato parte del mio personale cambiamento, nonché ciò che mi ha permesso di superare questi terribili mesi.
Posso solo ringraziare di essere entrata in Croce Rossa, un’associazione che è diventata una costante della mia vita.
Durante il servizio ci sono esperienze che ti toccano nel profondo e non ti consentono più di lasciare il volontariato. Per me, lo è stata una signora che abbiamo trasportato dal pronto soccorso: afflitta da demenza senile, mi ricordava così tanto mio nonno da emozionarmi al punto tale da farmi piangere in ambulanza. Ricordo anche un’altra signora, che viveva da sola in condizioni di indigenza. Dopo aver concluso il trasporto sanitario, siamo rimasti con lei per aiutarla a sistemarsi e per farle compagnia fino all’arrivo del figlio.
E’ in questi momenti che ho sentito che poter dare anche quel piccolo aiuto in quel preciso attimo può fare la differenza per qualcuno.
Alessandra Tucci, volontaria Comitato di Firenze