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La Sala Operativa Locale
Le Sale Operative della Croce Rossa Italiana sono normate dall’Art. 8 del Regolamento di Organizzazione delle attività del Settore Emergenza (Area Operazioni, Emergenza e Soccorsi), tuttavia la loro definizione non risulta esaustiva. Quindi, per comprendere al meglio che cos’è e cosa fa una Sala Operativa CRI, dobbiamo intraprendere un viaggio fatto di tappe. Partiamo, però, con una breve premessa.
La Croce Rossa Italiana svolge attività di Protezione Civile per legge come Struttura Operazione del Servizio Nazionale di Protezione Civile, come previsto dal Codice della Protezione Civile, D.Lgs. 1/2018 (così come descritto anche nella normativa precedente in materia, Legge 225/92). Inoltre, la Croce Rossa Italiana è sussidiaria al Servizio Nazionale di PC ai vari livelli territoriali (Regioni, Provincia e Comuni). Infatti, anche lo Statuto della nostra Associazione riporta gli obiettivi generali che la CRI deve svolgere nel tempo ordinario e al preannunciarsi od al verificarsi di una crisi o una catastrofe. Peraltro, con il D.Lgs. 178/2012, le attività afferenti all’Area Operazioni, Emergenza e Soccorsi sono definite di interesse pubblico.
Tenuto conto di questa premessa, risulta evidente l’importanza di una struttura forte ed organizzata.
Che cos’è una Sala Operativa?
Spesso per Sala Operativa si intende semplicemente la stanza in cui si svolgono operazioni di carattere burocratico; in realtà, è ben altro che questo: una Sala Operativa è un insieme di Volontari formati, competenti e con capacità multidisciplinari; di strumenti informatici, operativi, amministrativi, di telecomunicazioni, di procedure, documenti, database e report. Quindi, possiamo affermare che una Sala Operativa è fatta in primis da persone, Volontari, i quali operano in un sistema complesso, preciso e coordinato.
Perché una Sala Operativa?
Proprio per quanto premesso e quanto previsto dai Regolamenti CRI, la Sala Operativa Locale deve essere istituita in ogni Comitato CRI. Se le attività di prevenzione, preparazione, pianificazione, la risposta ed il superamento dell’emergenza sono in capo al Delegato Tecnico Operazioni, Emergenza e Soccorsi, lo stesso si avvale anche della Sala Operativa per attivare e coordinare tutte le attività previste. Perché la Sala Operativa è l’anello di congiunzione orizzontale, con gli Enti territoriali e le altre Sala Operative CRI territoriali di pari livello, e verticale con le Sale Operative CRI sovraordinate fino la postazione CRI in Sala Italia presso il Dipartimento di Protezione Civile.
Cosa fa una Sala Operativa?
È difficile rispondere in modo sintetico a questa domanda, ma ci proveremo. Prima di tutto bisogna precisare che i Volontari che fanno parte di una Sala Operativa operano dalla prevenzione al superamento dell’emergenza e non solo quando scatta l’attivazione per un’operazione od un soccorso. Questo significa che la maggior parte delle attività viene svolta prima di un’emergenza, così da essere pronti, organizzati e coordinati per rispondere adeguatamente alle esigenze dei Volontari, della popolazione e degli Enti con i quali si coopera. Ad esempio: garantire una reperibilità h24 365 giorni all’anno, controllare l’email istituzionale di Sala ed elaborare i messaggi ricevuti, controllare i Bollettini di Criticità per i rischi idro-meteo regionale e nazionale, fare monitoraggio degli eventi sul proprio territorio, fare i Report giornalieri alla Sala Operativa Nazionale CRI per tutte le attività svolte dal Comitato, gestire e aggiornare i software e CRI per la gestione del personale, delle attrezzature e dei mezzi, attivare tutte le Procedure Operative Standard per il tempo ordinario e le emergenze e – ove necessario – aggiornarle, coordinarsi con le Strutture del Comitato ed esterne per la buona riuscita delle attività coordinate, organizzare i database per rendicontazioni e report, fare gli Ordini di Partenza per le attività programmate e redigere tutti i documenti utili, supportare la redazione e l’aggiornamento del Piano d’Emergenza di Comitato, redigere e aggiornare gli Albi di tutti gli Operatori CRI attività in Emergenza e delle Attività Speciali e – non meno importante – rispondere ad ogni richiesta pervenuta dai Volontari per l’Area Operazioni, Emergenza e Soccorsi.
Ovviamente poi capitano anche le emergenze o comunque l’attivazione del personale CRI a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale. Quindi tutti gli Operatori di Sala Operativa devono garantire le attività ordinarie, più ulteriori operazioni. Quest’ultime, spesso, devono essere fatte in poco tempo, in modo preciso e in ambiente stressante. L’obiettivo è sempre lo stesso: rispondere alle esigenze della popolazione, attivando le risorse CRI necessarie in modo completo e puntuale, garantendo gli standard CRI previsti e predisponendo le procedure e i documenti per l’allertamento, la mobilitazione, la smobilitazione e la rendicontazione.
In più ci sono le attivazioni per il Disinnesco degli Ordigni Bellici (DOB), che possono richiedere la ricerca di medici e/o di un’ambulanza con equipaggio base. Normalmente questo tipo di attività richiede una risposta in un lasso di tempo medio-breve, dalle 72 alle 24 ore prima delle operazioni.
Oltre a questo, la Sala Operativa si attiva anche per la gestione degli eventi programmati che richiedono il coordinamento di più moduli d’intervento, come concerti, eventi sportivi con un numero elevato di partecipanti e similari. In alcuni casi, gli Operatori SOL possono essere dislocati sul posto per il supporto operativo e amministrativo al Coordinamento.
Nel nostro Comitato, la Sala Operativa Locale supporta il Coordinamento Eventi per la copertura di tutti gli eventi, durante i quali viene richiesta un’assistenza sanitaria di vario genere.
Tutte queste attività vengono svolte dagli Operatori di Sala tutti i giorni, quasi sempre da remoto (da casa propria o nelle pause dal lavoro) e ad ogni ora, perché non sempre le richieste urgenti o le emergenze arrivano in orari "comodi"!
Come è organizzata una Sala Operativa?
Una Sala Operativa è organizzata secondo quanto previsto dalle direttive del Comitato Nazionale, ovvero secondo le funzioni dell’Incident Command System (ICS). Nello specifico la SOL del nostro Comitato ha un Coordinatore e degli Operatori che, in base alle necessità, si configurano in funzione Pianificazione, Operazioni, Logistica e Amministrazione. Ogni attività nell’ordinario ed in emergenza è codificata con una o più Procedure Operative Standard e ad ogni Operatore è assegnato uno o più task da portare a termine.
Questo tipo di organizzazione permette agli Operatori di potersi alternare senza perdere informazioni e al Coordinatore di coordinare il Team in base agli obiettivi operativi prefissati.
Quali servizi gestisce attualmente la Sala Operativa Locale del Comitato di Firenze?
La Sala Operativa Locale di Firenze è attiva da sempre e negli ultimi due anni circa di Crisi COVID-19 è cresciuta molto dal punto di vista operativo e organizzativo. Durante i mesi più impegnativi della pandemia, si sono raggiunte anche le 18 ore al giorno di operatività continua con la gestione anche di 6 servizi giornalieri in contemporanea e, questo, grazie alla dedizione ed alla costanza degli Operatori.
Oggi la SOL gestisce: il Drive Through delle Cascine, i servizi svolti dalle squadre Ce.Si. e distribuzione pasti in convenzione con la PC del Comune di Firenze, il Disinnesco degli Ordigni Bellici (DOB) e i servizi richiesti al Coordinamento Eventi.
Chi sono i volti della Sala Operativa Locale?
Attualmente i Volontari che operano all’interno della SOL sono:
- Marco Bendi
- Gabriele Batignani
- Viviana Esposito
- Alessandra Ferrini
- Rudy Monetti
- Camilla Parmeggiani
- Valentina Savoni
- Simone Umiliani
- Gabriele Miglietta (Coordinatore)
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