«Bene l’estensione in tutta Italia dell’abbinamento dei test per alcool e droga sulle strade, voluto dal Sottosegretario Carlo Giovanardi, ma la Sicurezza Stradale richiede una attenzione maggiore anche per velocità , utilizzo in auto del telefonino, uso della cintura di sicurezza, dei seggiolini per bambini e del casco, così come per la »˜sicurezza passiva’ nei casi di incidenti che si ripetono su determinati tratti stradali ed autostradali».
Ad affermarlo è Fausto Taverniti, tra i promotori della Campagna sulla Sicurezza Stradale «Una Vita. Proteggila!» promossa dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con Carabinieri, Polizia Stradale, Guardia di Finanza, Polizie Municipali, Silb (Sindacato Italiano Locali da Ballo), ANAS, ACI, Autostrade per l’Italia, Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, Rai »“ Zapping, Rai »“ Telecamere, Radio e Video Italia, che si concluderà il prossimo 6 settembre presso la Discoteca La Casa di Beniamino a Pailonga (MN) che fa capo alla Fondazione Exodus Onlus di Don Antonio Mazzi.
«La velocità , in particolare, rappresenta ancora la prima e più grave causa di incidenti stradali – sottolinea Taverniti – spesso associata ad altri comportamenti irregolari”.
«Preoccupa poi »“ aggiunge Taverniti – la diminuzione del numero di coloro che usano abitualmente cinture di sicurezza e caschi. I dati relativi ad un indagine effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero dei Trasporti relativa all’uso dei dispositivi di sicurezza rivelano infatti che nel 2007 solo il 64% degli automobilisti utilizza regolarmente le cinture con un netto calo rispetto al 2003 quando la media nazionale era dell’83%». «Nell’utilizzo del casco – prosegue il Rappresentante della CRI – si distingue un uso generalizzato al nord e al centro con valori compresi tra il 97 e il 100%, mentre in alcune province del sud la percentuale puಠarrivare a valori prossimi allo zero».