Pubblichiamo una nota dell’Agenzia Ansa relativa alle dichiarazioni del Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Massimo Barra, sul ciclone Nargis in Myanmar.
Un allarme sul rischio ciclone in Birmania era stato lanciato lo scorso dicembre dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Lo rende noto il presidente della Croce Rossa Italiana, Massimo Barra, che ribadisce: ”le catastrofi si affrontano il giorno prima e non il giorno dopo”.
“Il 19 dicembre 2007 – afferma Barra – la Federazione ha lanciato un appello per la preparazione ai soccorsi in Birmania chiedendo alle societa’ della Federazione 500 mila euro. Risorse che ha ottenuto e speso per la costituzione di depositi di materiali di plastica per i senza casa. Un’iniziativa che teneva conto della mappa dei rischi, un’azione qualificante che fa la Croce Rossa. Questa preparazione ha ora reso possibile il nostro intervento nel Paese dove la Croce Rossa locale dispone di 15 mila persone addestrate al primo soccorso”.
Barra ha annunciato che domani, a livello internazionale dell’organizzazione, saranno assunte decisioni per ulteriori interventi.
Intanto, ai superstiti del ciclone, la Croce Rossa sta distribuendo pasticche disinfettanti per l’acqua ed allestendo reti impregnate di insetticida per la prevenzione della malaria (malattia endemica) per i letti. ”Ovviamente per chi ha i letti – osserva il presidente della Cri – per tutti gli altri, cioe’ coloro che dormono su stuoie, e’ stato rivalutato l’uso del Ddt, che in queste circostanze resta una valida ed insostituibile arma di prevenzione per la malaria”.