L’Assemblea Nazionale CRI si è riunita in seduta ordinaria sabato 29 marzo 2008 alle ore 10:00 presso il Comitato Centrale in Via Toscana, 12 »“ Roma, per approvare il Bilancio di Previsione 2008.
L’Assemblea, dopo aver ascoltato la relazione morale del Presidente Nazionale e quella tecnica del Direttore Generale, e dopo diversi interventi dei Delegati, ha approvato il Bilancio con 123 voti favorevoli, 2 astenuti, 0 contrari.
Sono state presentate, poi, diverse mozioni che, per affinità dei contenuti esposti, sono state ricondotte ad un solo documento che, qui di seguito, si riporta integralmente.
L’ASSEMBLEA NAZIONALE
VISTO il bilancio di previsione per l’esercizio 2008 e l’allegata relazione;
RICHIAMATO il principio di equilibrio di bilancio e di capacità autonoma di autofinanziamento ascritta ai Comitati Locali pena lo scioglimento degli stessi;
VERIFICATO che il bilancio di previsione prevede lo stanziamento di un contributo di funzionamento sia ordinario per i Comitati Regionali che straordinario per quelle Unità che presentino deficit strutturali;
IMPEGNA
il Consiglio Direttivo Nazionale e l’Organo di gestione ognuno per la parte di competenza a verificare, in collaborazione con i rispettivi Comitati Regionali, eventuali criticità a carico delle Unità territoriali di competenza, provvedendo alla sospensione entro l’anno corrente di tutte le attività rese in convenzione che non raggiungano l’equilibrio finanziario o che causino passività di bilancio, salvo quelle che prevedono penali;
a far sì che ogni eventuale erogazione a favore delle Unità periferiche venga effettuata da e per il tramite dei Comitati Regionali con chiarezza e trasparenza, attraverso un criterio condiviso ed una scelta di possibile temporaneo aiuto al fine di ristabilire un ciclo virtuoso, che dovrà essere definito in accordo con i Comitati Regionali;
a presentare, in accordo con i Comitati Regionali, entro la prossima assemblea, un piano strategico finalizzato a razionalizzare la distribuzione del personale dipendente operante sul territorio, al fine di evitare il perdurare degli attuali squilibri esistenti fra le diverse aree territoriali nazionali
CHIEDE
la graduale restituzione del contributo di solidarietà distribuito nell’arco massimo di tre esercizi finanziari possibilmente a partire dall’esercizio 2008;
lo scioglimento dei Comitati Locali che non esprimono più i requisiti richiesti e necessari per il loro mantenimento, incluso quello dell’autonomia economica;
di assicurare, in linea di continuità , l’erogazione del contributo ordinario di funzionamento per i Comitati Regionali;
di creare tutte le più facili e semplificate condizioni amministrative perchà© la periferia possa gestire l’Unità locale con rapidità e speditezza, sicuri di poter contare su un supporto offerto dal Comitato Centrale, sempre più qualificato, professionalmente avanzato e certo nel tempo.
Alle ore 14.00, esauriti i punti all’ordine del giorno, il Presidente ha dichiarato sciolta la seduta.