“Nella prossima trasmissione si sottolinei l’assenza di qualsiasi autorizzazione e l’indebito uso dal parte dell’avv. Canzona, dell’emblema”. Avviata procedura disciplinare
Il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, ha scritto questa mattina ad Antonio Ricci e alla redazione di “Striscia la Notizia” per prendere le distanze dall’avvocato Giacinto Canzona che nella puntata di ieri, giovedì 23 febbraio 2012, ha rilasciato un’intervista con la divisa di Croce Rossa Italiana.
Il fatto è grave non solo perché la persona in questione non agiva in servizio e non aveva alcuna autorizzazione, ma anche perché il suo comportamento, descritto nel servizio televisivo, è “inaccettabile e imperdonabilmente offensivo verso la Croce Rossa tutta, verso la divisa che indebitamente indossava con un atteggiamento cialtrone e strumentale, e verso un emblema che in tutto il mondo significa protezione e soccorso per i più deboli senza distinzione”. Il Commissario straordinario ha inoltre, dopo aver parlato con i referenti territoriali e di gruppo del volontario in questione, segnato la grave questione alla commissione disciplinare “per censurare l’improprio utilizzo da parte dell’avv. Canzona della divisa e dell’emblema della CRI”. Il commissario di gruppo, inoltre, ha già avviato l’azione disciplinare.
Infine, nella sua lettera, Rocca chiede a Striscia la Notizia di sottolineare, nella prossima trasmissione, “l’assenza di qualsiasi autorizzazione e l’indebito uso dal parte dell’avv. Canzona, dell’emblema, il cui utilizzo e’ disciplinato da convenzioni internazionali e leggi nazionali”.
[da www.cri.it]
La lettera a Ricci in versione integrale