Il dato è emerso durante la 36a Assemblea Generale dell’Organizzazione Araba di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Segnalata grave carenza acqua potabile.
Dal 18 al 21 marzo si è svolta a Tunisi la 36a Assemblea Generale dell’Organizzazione Araba di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
L’Assemblea ha focalizzato l’attenzione sui tanti scenari di conflitto e di crisi della regione, dall’Iraq al Sudan, dai territori palestinesi alla Somalia.
Particolare emozione hanno suscitato le cifre relative al milione di morti stimato nei 5 anni di guerra in Iraq dove la locale Società di Mezzaluna Rossa è una delle poche Istituzioni rimaste operative con i suoi 50.000 volontari che hanno pagato l’elevato tributo di 20 morti in operazioni di soccorso.
La Mezzaluna Rossa con i suoi 18 Comitati Locali ha distribuito un milione di pacchi viveri, ha gestito 37 campi per 1000 rifugiati ognuno, ha addestrato oltre 30.000 studenti al Primo Soccorso.
Grave è la carenza di acqua potabile, per il cui approvvigionamento le famiglie arrivano a spendere fino a 1/3 del loro reddito mensile.
Altrettanto critica è la situazione nei territori palestinesi occupati, in particolare nella striscia di Gaza dove è pressochà© impossibile fare entrare soccorsi.
Nella conferenza si è discusso anche della implementazione del memorandum di intesa tra Stella di David Rossa Israeliana e Mezzaluna Rossa Palestinese.
Tra gli invitati alla Conferenza il Presidente della Croce Rossa Venezuelana, Mario Villaroel, per 10 anni già Presidente della Federazione, Manuel Fiol, Rappresentante personale del Presidente attuale della Federazione e Massimo Barra nella duplice veste di Presidente Nazionale della CRI e di Vice Presidente della Commissione Permanente, incaricato di seguire le vicende del memorandum di intesa.