La Regione Liguria ha preso posizione sulla vicenda del deficit della Croce Rossa Italiana chiedendo al Governo di intervenire per evitare che il debito ricada sulle spalle dei deboli comitati locali.
La giunta regionale ha deciso oggi di inviare una lettera firmata dal presidente Burlando al presidente del consiglio, Romano Prodi, «per stigmatizzare la posizione assunta dalla Croce Rossa Italiana verso le sedi distaccate e anche i comitati liguri, che dovrebbero farsi carico dei 160 milioni di disavanzo nazionale».
Â«È necessario – ha detto il presidente Burlando – che ci sia un’assunzione di responsabilità da parte della Croce Rossa nazionale e del Governo, non vorrei infatti che non potessimo più assistere la gente in Val Trebbia o in Val Fontanabuona a causa del disavanzo che si è determinato invece a livello nazionale».
Secondo Burlando c’è il rischio che ci sia un disimpegno anche di molti volontari dai quali dipende il funzionamento dell’assistenza sul territorio. Fino ad oggi infatti nemmeno le proteste provenienti da tutta Italia, e in particolari dai comitati liguri, sono servite a far desistere il comitato nazionale della CRI dalla richiesta di tassare tutti i comitati locali, per far fronte al buco. La Liguria dovrebbe partecipare con oltre un milione.
(savonanews.it)