La necessità di formare i volontari di protezione civile da impiegare a supporto nelle attività emergenziali relative ai beni culturali è scaturita dagli ultimi accadimenti che si sono verificati con il terremoto dell’Italia Centrale del 2016. Il patrimonio culturale così duramente colpito in queste quattro regioni del nostro paese, Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, ha portato all’esigenza di cercare di mettere in sicurezza 1.171 beni immobili ed al recupero di 20.254 beni storico-artistici ed archeologici, 4.623 metri lineari di beni archivistici e 9.780 volumi di beni librari (Fonte Mibact). Questa importante e grandiosa operazione ha visto l’impiego dei Vigili del Fuoco, del personale del Ministero dei Beni Culturali, del Comando Tutela patrimonio dell’Arma dei carabinieri e del volontariato.
Nella visione di un volontariato preparato in questo tipo di attività, si è concretizzata la proposta che da alcuni anni porta avanti la SIPBC ONLUS (Società Italiana per la protezione dei beni culturali) ed in particolare la Sezione regionale della Toscana, in collaborazione con il Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana e della Federazione degli Amici dei Musei, di predisporre un nuovo corso per i volontari: ‘Prevenzione ed emergenza nei musei e nei siti musealizzati’, che si è svolto nei giorni 4/5/6 maggio u.s. nella Cappella della Maddalena della Basilica di Santa Croce a Firenze.
Hanno partecipato circa 40 volontari delle varie associazioni organizzatrici del corso, ed in particolare è stata una presenza numerosa quella dei volontari della Croce Rossa del Comitato di Firenze che sono interessati a rendere operativo il progetto di inserimento di un “Modulo Beni Culturali” all’interno della Colonna Mobile della Regione Toscana per le emergenze. Certamente questo progetto, ancora nella fase di studio, potrà essere arricchito anche con queste esperienze formative per dare indicazioni finalizzate ad una standardizzazione di un percorso addestrativo uguale per tutte le associazioni di volontariato di protezione civile.
A questo corso hanno dato la loro adesione, come docenti, persone che hanno alle spalle anni di interventi sia in emergenza che in attività di recupero e di salvaguardia dei beni culturali, come il Dott. Elvezio Galanti, già dirigente generale del Dipartimento nazionale di protezione civile e docente di Protezione civile all’Università di Firenze, il Prof. Luigi Marino, già Docente di Restauro alla Facoltà di Architettura di Firenze, il Prof. Massimo Coli del Dipartimento Scienza della Terra dell’Università di Firenze, Maurizio Maleci oggi docente ed esperto di sicurezza ma per tanti anni Vigile del Fuoco. Coordinatore del corso è stato il Col. com. C.R.I. (in cgd) Riccardo ROMEO JASINSKI, referente dell’Area 4 del Comitato nonché Disaster Manager e Presidente della sezione regionale Toscana della SIPBC ONLUS.
In tale occasione, si è svolta anche una dimostrazione per la messa in sicurezza dell’Ultima cena di Giorgio Vasari del Cenacolo di Santa Croce. “Questa grandiosa tavola (larga circa 5 metri e 80 centimetri e alta 2 metri e 60 centimetri) danneggiata durante l’alluvione del 1966, è stata collocata nel Cenacolo nel 2016, dopo un complesso intervento di recupero durato oltre dieci anni ed è stato curato dall’Opificio delle pietre dure di Firenze. In caso di emergenza una sola persona, semplicemente abbassando una leva, è in grado di provvedere a mettere in sicurezza la tavola, che pesa 600 chilogrammi, sollevandola di 3 metri e mezzo per raggiungere i 6 metri di altezza, quota che supera di un metro il battente dell’alluvione del 1966.” Dalla stampa cittadina.
Il corso ha suscitato l’interesse non solo dei partecipanti, ma anche dello stesso Direttore dell’Opera di Santa Croce, il quale si è espresso a favore della ripetizione di corsi di questo genere utili per la collaborazione alla salvaguardia delle opere d’arte in caso di pericolo.
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