di Riccardo ROMEO JASINSKI
Con l’apprezzamento per l’iniziativa che rende omaggio a quanti, a diverso titolo, si adoperarono con spirito di abnegazione nell’assistenza ai feriti sui campi di battaglia della Prima guerra Mondiale, da parte del Presidente della Repubblica, On.le Sergio Mattarella, è stato inaugurato il Convegno “La Sanità Militare e la Croce Rossa Italiana nella Grande Guerra” che si è svolto dal 16 al 18 giugno u.s. all’interno dell’Abbazia Benedettina di Vallombrosa in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Reggello (Fi).
Alla presenza delle autorità civili, militari e religiose è stato cantato l’Inno Nazionale e sono stati letti messaggi di saluto delle Autorità di Vertice nazionale. Hanno fatto seguito gli indirizzi di saluto degli Enti ed Istituzioni che hanno concesso il patrocinio a tale evento: dalle Forze Armate al Corpo Militare Volontario della CRI, dall’Università degli Studi di Firenze alle Associazioni culturali come l’Associazione Collezionisti Tematici di Croce Rossa “Ferdinando Palasciano”, tramite i loro rappresentanti che hanno espresso il compiacimento per l’iniziativa e la loro adesione al Convegno.
106 iscritti, 88 relazioni equamente divise tra Sanità Militare e Croce Rossa: questi sono i dati della “tre giorni” che ha approfondito il tema dell’Altra Guerra, come è stato definito dal Capo dello Stato, in cui i feriti ed i malati sono stati talmente tanti che ancora oggi il loro numero fa riflettere, tenendo altresì conto dell’impegno della Sanità Militare e della Croce Rossa Italiana che fecero di tutto per alleviare le sofferenze di questa immane tragedia che è stata la Guerra del 1915/1918.
A questo convegno hanno partecipato cultori della storia di Croce Rossa (CISRi), studenti universitari, docenti di scuola di ogni ordine e grado, professori delle varie Università degli Studi del nostro paese, ma anche appassionati di questa tematica fra cui molti volontari di CRI che hanno voluto essere presenti in questa occasione per conoscere episodi non raccontati dalla storiografia ufficiale: questo sta a significare che il mondo della Croce Rossa è interessato alla sua storia, alla sua memoria.
Le singole relazioni hanno approfondito episodi di quegli anni di guerra ma anche la difficoltà degli interventi della Sanità Militare e della CRI, già da prima dell’inizio del conflitto fino agli anni successivi al termine della guerra (1914/1919), sia nella zona di guerra che nelle retrovie dove venivano curati i feriti ed i malati per essere poi trasferiti negli ospedali territoriali organizzati anche dai Comitati CRI dell’epoca in tutto il territorio nazionale.
Non è stato evidenziato solo il contributo dei singoli, militari o civili, volontari della CRI o appartenenti alla Sanità, ma anche delle varie Unità Sanitarie dislocate in tutto il paese che, durante il periodo della guerra hanno svolto il loro compito per attenuare le sofferenze dei militari colpiti dal fuoco nemico o ammalatisi per la vita delle trincee.
Tutte queste relazioni saranno poi raccolte in una pubblicazione curata dal Comitato Scientifico diretto dal Prof. Paolo VANNI e realizzata dal Comune di Reggello.
Il Comitato di Firenze è stato uno degli organizzatori del Convegno che ha visto l’impegno di alcuni volontari fin dal 2015, sia nel Comitato Organizzatore con il Responsabile dell’Ufficio Storico di Firenze, Riccardo ROMEO JASINSKI e Maria Enrica MONACO, Responsabile della Raccolta Museale CRI presente presso il Comitato CRI Firenze che nel Comitato Scientifico.
Nelle giornate del Convegno, la CRI di Firenze ha messo a disposizione dell’organizzazione un’ambulanza con il proprio personale e in questa attività ha avuto la collaborazione dei Comitati di Scandicci ed Incisa Valdarno. Inoltre per la parte logistica, è stato organizzato un servizio navetta dalle stazioni ferroviarie e dall’aeroporto di Firenze per Vallombrosa; negli ambienti dell’Abbazia, dove si svolgevano le sessioni del Convegno, i volontari (in numero di circa 15 ogni giorno) hanno curato l’assistenza ai partecipanti, organizzando anche un punto d’informazione sulle pubblicazioni della storia di Croce Rossa.
Il Presidente della CRI di Firenze, Lorenzo ANDREONI, in occasione della cerimonia d’inaugurazione, ha portato il saluto del Comitato ricordando l’importanza di questi momenti come espressione di una continua ricerca nella memoria: per poter capire il presente e costruire il futuro è necessario conoscere il passato.
