Il Comitato Locale di Firenze sarà impegnato nell”accoglienza e nella permanenza del cittadino afgano ferito dai talebani per aver votato. Il suo arrivo è previsto per la notte del 2 ottobre ed il giorno successivo sarà accompagnato alla visita medica specialistica.
Il Comitato di Firenze sarà disponibile con mezzi e volontari per tutto il periodo necessario alle cure ospedaliere di L.M.
Di seguito le dichiarazioni di L.M. che sono state raccolte dall’inviato a Kabul del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi:”Io non posso certo restare in questo Paese così menomato. E non so neppure come sarei curato qui a Kabul. Dunque accetto l’offerta. Sì, sono pronto a viaggiare subito per l’Italia. Prima esco da questo incubo, meglio è”. . “Il voto mi ha provocato una tragedia personale, ora tutta la mia famiglia rischia la vita. E se io mi faccio vedere senza orecchie e naso dalle parti del mio villaggio rischio di essere ucciso in ogni momento”.
Questa iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana e con la Regione Toscana
Dal sito della Regione Toscana:
La Regione Toscana è disponibile a curare nelle sue strutture sanitarie Lal Mohammad, l’uomo mutilato dai talebani per aver esercitato il suo diritto di voto alle elezioni presidenziali in Afghanistan. Lo affermano gli assessori alla Salute Enrico Rossi e alla cooperazione internazionale Massimo Toschi.
«Accettiamo volentieri il suggerimento che ci è stato rivolto da Francesco Colonna dalle pagine del Corriere Fiorentino – affermano i due assessori – Abbiamo preso contatti con la Farnesina e con il capo di gabinetto del ministro Frattini, in modo che le strutture dell’Ambasciata italiana e dell’Aeronautica possano permettere a Lal Mohammad di arrivare presto a Firenze. Non dimentichiamo i tanti feriti e mutilati di una guerra che dura da oltre otto anni, spesso bambini. E ci preme ricordare in questa occasione anche tutto ciಠche ha fatto e sta facendo Emergency per il popolo afghano. Ma ci sembra importante – concludono – anche dare un segnale che aiuti a sconfiggere chi usa la violenza contro la democrazia, ridando salute, vita e futuro alle vittime di ogni tipo di terrorismo».
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