Domenica scorsa in servizio al Carcere minorile erano presenti i volontari Jacopo, Arma e Giulia per proporre l’ultima lezione della prima parte del progetto “Primo soccorso e educazione alla salute all’IPM” che è stata la prima novità del servizio CRI al carcere per l’anno 2012. Si è parlato di manovre salvavita, nello specifico di come comportarsi in caso di svenimenti, arresti cardio respiratori e ostruzione da corpo estraneo. I ragazzi – circa una decina – si sono dimostrati molto interessati e si sono lasciati guidare nell’insegnamento di queste manovre salvavita. La seconda parte dell’attività, si è svolta tramite un confronto di vari casi personali nei quali ciascun ragazzo e ciascun volontario ha raccontato la propria esperienza di primo soccorso “in Strada” e analizzando ogni comportamento è stato spiegato quali manovre erano da ritenersi corrette e quali no. Alla fine, su richiesta dei ragazzi stessi, si è parlato del soccorritore occasionale negli incidenti stradali ed alcuni ragazzi stranieri hanno spiegato a tutti gli altri come funziona il sistema di emergenza territoriale nei loro paesi d’origine. I ragazzi rumeni, per esempio, conoscevano già il primo soccorso perchè in Romania questo è un argomento fondamentale per superare l’esame per la patente di guida ed inoltre – come hanno spiegato – non ci sono molte ambulanze disponibili e siccome molti paesi sono geograficamente piuttosto isolati, ogni cittadino viene addestrato alle manovre di primo soccorso già da bambino.